Documento approvato a maggioranza
all'attivo di zona del 21 novembre 2003


I direttivi congiunti del Circolo Intercomunale "A. Gramsci" di Corsico e del Circolo "Pier Paolo Pasolini" di Trezzano sul Naviglio, prendendo atto del documento politico approvato a larghissima maggioranza dal Comitato Politico Nazionale del 25/26 ottobre 2003, nello spirito di coinvolgimento della base del Partito nelle decisioni cruciali attraverso confronti e discussioni il più possibile ampi ed approfonditi

sottopongono

all'Attivo degli iscritti del 21 novembre 2003, il seguente documento che impegna tutte le compagne e tutti i compagni, in questa fase politica molto delicata, ad adoperarsi affinché il nostro Partito sia capace di ottenere il raggiungimento degli obiettivi sottoelencati, attraverso una strategia vincente e convincente.

Il primo obiettivo, che sta diventando di giorno in giorno più pressante e prioritario, è quello della cacciata del governo Berlusconi. Per farlo è indispensabile caratterizzare l'opposizione in termini di critica sociale (la battaglia per la pace, la democrazia sui posti di lavoro e il tema del lavoro più in generale, nonché la lotta per uno stato sociale degno di questo nome). Questo però non può non misurarsi con la decisione, da noi condivisa, di ricercare un accordo programmatico con il centrosinistra.

Nel fare questa affermazione siamo consapevoli che tale opzione sia più impegnativa per il nostro Partito rispetto alla scelta di un patto di desistenza che prevede comunque un accordo, ma su di un piano più arretrato.

Non solo. Nell'individuare un accordo programmatico è indispensabile tener presente che la sua realizzazione è oggettivamente molto difficile in quanto permangono tuttora profonde diversità strategiche e programmatiche con le componenti maggioritarie del centrosinistra. Tutto ciò ha un senso solo nel caso di una caduta anticipata del governo Berlusconi a seguito di imponenti lotte sociali che spostino a sinistra il quadro politico e nel caso in cui, a livello istituzionale, ci si trovasse ancora ad operare con una legge elettorale sostanzialmente immutata.

Il secondo obiettivo è quello dello sviluppo del movimento favorendo la nascita di una sinistra di Alternativa come soggetto plurale nel quale fare vivere, insieme ad altre opzioni, il nostro progetto di costruzione del partito Comunista di massa nella prospettiva strategica della rifondazione comunista e del superamento della società capitalistica. E' perciò in questo ambito che si giocherà, e già si gioca, la nostra battaglia per l'egemonia.

Da ciò consegue che, quali che siano i prossimi sviluppi delle lotte sociali e politiche, dobbiamo procedere con maggiore efficacia e convinzione al rafforzamento delle strutture organizzative del Partito (creazione di una casa editrice, investire maggiormente sulle strutture di base anche acquistando nuove sedi, promuovere Liberazione, soprattutto tra gli iscritti) per affrontare adeguatamente, in una situazione di estrema confusione che può portare ad un possibile totale stravolgimento del quadro politico, gli enormi compiti e gli obiettivi che ci siamo dati.
In questo senso riteniamo indispensabile e non in contraddizione con la linea che proponiamo, presentare sempre e comunque, laddove è possibile, alle prossime scadenze elettorali locali e generali, nostre liste con il nostro simbolo.


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